Quota 100 addio: il piano di Draghi per le pensioni
Quota 100 addio. Sono tanti i dossier sul tavolo di Mario Draghi in queste prime settimane da Presidente del Consiglio. Uno su tutti riguarda la riforma delle pensioni. Si lavora sottotraccia anche perché c’è una data che non può essere aggirata e anzi si avvicina a grandi passi: il 31 dicembre, infatti, terminerà la sperimentazione triennale di Quota 100 che finirà in soffitta. E si dovrà inevitabilmente correre ai ripari.
Con l’addio di Quota 100, misura che consente il pensionamento anticipato all’età di 62 anni, si produrrà uno scalone di oltre cinque anni. Senza Quota 100, infatti, si potrà andare in pensione con le sole regole previste dalla riforma Fornero. Quindi cinque anni dopo (all’età di 67 anni con la pensione di vecchiaia o anche con 42 anni e 10 mesi di contributi con la pensione anticipata).
Per risolvere questo problema e non penalizzare coloro che per pochi mesi non raggiungeranno i requisiti per il pensionamento con Quota 100 si sta pensando all’introduzione di una serie di misure come già fatto all’indomani della riforma Fornero.